« Je pense que les peuples ont pris conscience du fait qu’ils avaient des intérêts communs et qu’il y avait des intérêts planétaires qui sont liés à l’existence de la terre, des intérêts que l’on pourrait appeler cosmologiques, dans la mesure où ils concernent le monde dans son ensemble ».
Pierre Bourdieu (1992)


mardi 20 décembre 2016

Jean-Claude Passeron, Pierre Bourdieu. Morte di un amico. Scomparsa di un pensatore

Jean-Claude Passeron
Pierre Bourdieu
Morte di un amico. Scomparsa di un pensatore
Edizione italiana a cura di 
Giovanna Gianturco e Rossela Viola
Armando
Modernità e società
2016
Sommaire et Introduction

Présentation de l'éditeur
Il testo, che qui viene presentato nella traduzione italiana, pur traendo spunto da una dimensione biografico-evenemenziale, quale la scomparsa di un grande sociologo contemporaneo come è stato Pierre Bourdieu, ci consente di riflettere su alcuni elementi fondamentali del suo pensiero attraverso la mediazione di Jean-Claude Passeron. Quest’ultimo si fa voce narrante di un viaggio della memoria che ripercorre la sua relazione accademica e di ricerca con Bourdieu, durata circa dodici anni (1961-1972), e che ha prodotto opere e analisi, consentendo loro di ritagliarsi un ruolo di primo piano nel campo della sociologia mondiale.
Jean-Claude Passeron, noto epistemologo e sociologo francese. Dopo essersi dedicato agli studi di filosofia, dirigerà a Marsiglia il Centre d’études et de recherches sur la culture, la communication, les modes de vie et la socialisation. È attualmente membro del Centre Norbert Elias di Marsiglia.





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