Anna Boschetti
Teoria dei campi, Transnational Turn
e storia letteraria
Quodlibet
Quodlibet Studio. Letteratura tradotta in Italia
2023
Présentation de l'éditeur
Negli ultimi decenni del Novecento sono avvenute due conquiste
teoriche che, insieme, stanno cambiando la storia della cultura e dei
saperi.
La teoria dei campi di Pierre Bourdieu, costruita progressivamente,
attraverso un costante confronto con la ricerca empirica, ha trasformato
gli occhiali con cui guardiamo la realtà e gli strumenti con cui
cerchiamo di spiegarne il funzionamento. Il Transnational Turn ha
messo in
discussione il “nazionalismo metodologico” tradizionale, costringendoci a
rileggere ogni fenomeno culturale – anche quelli che, a prima
vista, dipendono solo da logiche locali – come prodotto di processi
transnazionali.
Il primo capitolo ricostruisce la genesi del pensiero di Bourdieu e
presenta le ipotesi che lo caratterizzano, soffermandosi sulla ricerca
dedicata al campo letterario, dato il ruolo seminale che essa ha avuto
nell’elaborazione del modello. Il secondo capitolo ripercorre i momenti
salienti della riflessione che, in contesti geopolitici e disciplinari
molto diversi, ha contribuito al Transnational Turn, trasformando anche la prospettiva delle ricerche che si ispirano alla teoria dei campi.
I capitoli seguenti analizzano tre aspetti della storia letteraria italiana
nel secondo dopoguerra, utilizzando gli strumenti forniti da questa
duplice conversione dello sguardo.
- Introduzione
- Nota ai testi
- Capitolo primo. Genesi e sviluppi della teoria dei campi
- 1. Perché la letteratura?
- 1.1. La rilevanza della letteratura per una teoria del simbolico; 1.2. La letteratura come forma di conoscenza; 1.3. Il contesto intellettuale
- 2. La teoria dei campi
- 2.1. Genesi della nozione di campo; 2.2. Una visione strutturale, agonistica e costruttivistica); 2.3. Le forme di capitale, la posizione degli intellettuali nel campo del potere, le traiettorie; 2.4. Contro l’economicismo e l’utilitarismo; 2.5. La «teoria della pratica»; 2.6. L’illusio; 2.7. Autonomia e effetto di «rifrazione»
- 3. Le Regole dell’arte
- 3.1. Autonomizzazione e bipolarizzazione del campo; 3.2. L’opposizione tra posizioni consacrate e avanguardie; 3.3. La spiegazione del cambiamento; 3.4. La produzione delle categorie di classificazione e del valore; 3.5. Le condizioni sociali della ricezione e della fruizione; 3.6. Principi di una scienza delle opere; 3.7. Per un «corporativismo dell’universale»; 3.8. La tentazione normativa; 3.9. Ottica nazionale e prospettiva transnazionale
- Capitolo secondo. Il Transnational Turn
- 1. I contributi anglo-americani
- 2. La Polysystem Theory, i Translation studies, il concetto di «transfert»
- 3. La World Literature secondo Franco Moretti
- 4. La rivoluzione conservatrice di David Damrosh
- 5. La repubblica mondiale delle lettere secondo Pascale Casanova
- 6. Sviluppi e applicazioni transnazionali della teoria dei campi
- 6.1. La sistematizzazione di Gisèle Sapiro; 6.2. La storia delle culture in Europa; 6.3. Spazi transnazionali multiculturali e plurilingui: la fabbrica dei «classici africani»; 6.4. La letteratura algerina tra polo francofono e polo arabofono; 6.5. La storia della letteratura italiana in una prospettiva transnazionale
- 7. Progressi della collaborazione scientifica transnazionale
- Capitolo terzo. Il campo letterario italiano nel contesto internazionale (1945-1970)
- 1. Lo stato del contesto europeo
- 2. Francia e Italia. Affermazione del modello “engagé”
- 3. La messa in discussione dell’engagement in Italia e in Francia
- 4. Forme e limiti dell’engagement degli scrittori in Germania federale
- 5. Circolazione, gerarchie e scambi transnazionali
- Capitolo quarto. La genesi delle poetiche e dei canoni. Esempi italiani (1945-1970)
- 1. Autonomia e engagement
- 2. Spazio letterario internazionale e logiche nazionali
- 3. Due outsider
- 4. Le posizioni dei produttori
- 5. L’originalità del «Politecnico» rispetto a «Les Temps modernes»
- 6. La tensione tra impegno politico e ricerca letteraria durante la Guerra fredda
- 7. Nuovi entranti e cambiamento. «Officina»
- 8. «Il Menabò», o come evitare di trovarsi «chiusi fuori»
- 9. La resistibile sfida della Neoavanguardia
- 10. Come si diventa classici
- 11. Passato e presente
- Capitolo quinto. La traiettoria di un passatore di frontiere. Elio Vittorini
- 1. Genesi delle disposizioni e prime prove
- 2. Un’estetica modernista e pop
- 3. Il rapporto con i modelli stranieri
- 4. La trasformazione dei canoni attraverso il lavoro editoriale e le riviste
- Bibliografia
Anna Boschetti ha insegnato letteratura francese all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha lavorato con Pierre Bourdieu ed è membro corrispondente del CESSP di Parigi. Tra le sue pubblicazioni L’Impresa intellettuale. Sartre e “Les Temps modernes” (1984), La poésie partout. Apollinaire “homme-époque”, 1898-1918 (2001), La rivoluzione simbolica di Pierre Bourdieu (2003), L’espace culturel transnational (2010), Ismes. Du réalisme au postmodernisme (2014).
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