Pierre Bourdieu
Sistema, habitus, campo
Traduzione a cura di Ciro Pizzo
Mimesis
Cartografie sociali
2021
Présentation de l'éditeur
Questo secondo volume dei quattro previsti per l’edizione italiana,
Sistema, habitus, campo, raccoglie le lezioni tenute da novembre 1982 a
gennaio 1983, dedicate alla delicata fase di passaggio dalla logica
della ricerca sociologica, con un costante esercizio di autoanalisi
della propria pratica, alla messa in opera dei concetti fondamentali di
habitus e campo, mostrando la grande forza della Sociologia come presa
di libertà rispetto ai determinismi della propria posizione, con una
defezione dallo spirito del corpo per spingere avanti la ricerca
scientifica. Questa ricerca viene presentata qui come una costante
azione collettiva che aiuta a modificare i campi e gli habitus e ad
affrontare in maniera consapevole le resistenze dei detentori del
monopolio dell’ordine costituito.
Pierre Bourdieu
(Denguin 1930 - Parigi 2002) è stato uno dei maggiori sociologi del XX
secolo. Ha insegnato all’École des Hautes Études en Sciences Sociales e
al Collège de France. Ha fondato e diretto la rivista “Actes de la
recherche en sciences sociales” e il Centre de Sociologie Européenne.
Tra le sue opere pubblicate in italiano: La distinzione (1983), La responsabilità degli intellettuali (1991), Risposte (1992), Il dominio maschile (1998), Meditazioni pascaliane (1998), Per una teoria della pratica (2003), Le regole dell’arte (2005), Sullo Stato (2013), Homo academicus (2013), La miseria del mondo (2015), Un’arte media (2018), La logica della ricerca sociale (2019).
Ciro Pizzo
è ricercatore t. d. in Sociologia generale all’Università “Suor Orsola
Benincasa” di Napoli. Studia i meccanismi ordinativi della società e la
costruzione dei dispositivi discriminatori. Ha tradotto, tra l’altro,
Robert Castel, Metamorfosi della questione sociale (2019), La discriminazione negativa (2008), Robert Castel e Claudine Haroche, Proprietà privata, proprietà sociale, proprietà di sé (2013), Jan Spurk, E se le rane richiedessero un re? (2015). Tra le sue opere, Ordines moderni (2010) e, con Ciro Tarantino, La sociologie des possibiles (2015).
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